Le comunità di Toscolano e di Maderno hanno avuto un’evoluzione storica intensa e interessante, le cui testimonianze materiali abbracciano un ampio panorama che va dall’epoca romana sino al Novecento.
Toscolano e Maderno, uniti in un unico comune nel 1928 ma per secoli separati dall’alveo fluviale, hanno assistito allo svilupparsi di vicende differenti, solo a tratti accomunate dalla prossimità. Storie particolari, ricche di fascino, narrate ancora oggi da numerosi siti archeologici, monumenti, palazzi e luoghi storici presenti sul territorio.
Sono numerose le testimonianze di epoca romana, la più importante delle quali è costituita dai resti dell’antica villa dei Nonii Arrii a Toscolano, uno tra i più imponenti edifici residenziali d’età romana sulle sponde del lago di Garda.
Significativi anche i segni di epoca medievale, in special modo a Maderno, che fu fino al 1377 capoluogo della Riviera bresciana, ospitando nel Palazzo del Castello, che sorgeva presso l’attuale piazza San Marco, la sede del governo della Comunità di Riviera.
Dopo essere stata sottomessa agli Scaligeri di Verona e ai Visconti di Milano, la Riviera del Garda, e con essa Toscolano e Maderno, nel 1426 passò definitivamente sotto il dominio della Repubblica di Venezia che la governò fino al 1797. Un lungo periodo che fu contraddistinto dalla stabilità politica e in cui fiorirono e si affermarono importanti attività produttive e commerciali, soprattutto quelle della fabbricazione della carta e della coltivazione degli agrumi. Prosperità che si riflette nei numerosi edifici sacri, dotati di preziose decorazioni alla cui realizzazione parteciparono validi artisti di area veneta, e nei palazzi signorili, fatti costruire da ricche famiglie dell’epoca. La bellezza e l’amenità del luogo attrassero personaggi illustri, come i Gonzaga di Mantova, che a partire dal 1607 fecero edificare a Maderno un sontuoso “palazzo di delizia”.
Tra fine Ottocento e inizio Novecento si andò affermando la nuova e promettente economia turistica. Mentre lo stile liberty abbelliva alberghi, ville e monumenti, la costruzione di nuove infrastrutture, come la strada gardesana, e l’industrializzazione, modificavano progressivamente l’aspetto originario dei borghi lacustri.
Anche a Toscolano e Maderno, come in altri paesi della sponda occidentale del Garda, molti luoghi pubblici e privati furono occupati tra il 1943 e il 1945 da organi amministrativi e militari della Repubblica Sociale di Salò. Nel secondo dopoguerra si è infine assistito a un notevole sviluppo edilizio che dal promontorio si è esteso sulle prime pendici collinari dando al territorio di Toscolano Maderno l’aspetto attuale.